Per gestire al meglio le riunioni all�interno dell�associazione
sarebbe opportuno attivare una strategia basata
sull�organizzazione di incontri che abbiano una
metodologia cosiddetta auto-etero centrata. Affinch�
questo metodo funzioni � necessario seguire il pi� possibile una
procedura rigorosa del tipo qui sotto delineato. |
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il contenuto |
Il contenuto degli incontri dovrebbe
essere formato da due binari:
a) auto-centrato: il gruppo deve avere la possibilit� di
riflettere, discutere e confrontarsi sulle relazioni esistenti
tra le persone che lo compongono (questo non vuol dire che siano
messe in comune obbligatoriamente questioni personali, ma
soltanto situazioni relative ai rapporti tra gli associati);
b) etero-centrato: il gruppo deve avere l�occasione di ragionare
e scambiare opinioni sul modo in cui il gruppo stesso realizza
il proprio lavoro (il che non significa discutere soltanto di
�dettagli� operativi delle singole procedure di realizzazione di
un compito, ma anche di questioni generali inerenti le
metodologie operative). |
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la struttura |
La struttura degli incontri dovrebbe
essere di tipo fisso e periodico.
● Fisso significa che le riunioni non debbono essere programmate
solo quando emergono eventuali questioni da discutere, ma devono
essere un appuntamento regolare e prestabilito: � necessario
attivare la cultura dello gestione, dello scambio, della
partecipazione e del confronto tra gli appartenenti, avversando
per quanto possibile la cultura dell�emergenza. Le persone
devono abituarsi a discutere dell�associazione e non solo dei
problemi dell�associazione.
● Periodico significa che � bene stabilire una certa regolarit�
negli appuntamenti. In particolare sarebbe ottimale
calendarizzare almeno un incontro di due-tre ore ogni due-tre
settimane (massimo un incontro al mese). |
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la conduzione |
La conduzione degli incontri
andrebbe lasciata alla diretta responsabilit� dei partecipanti
che dovrebbero occuparsene a turno. Una volta stabilito il
calendario annuale (o almeno semestrale) delle riunioni, accanto
ad ogni appuntamento, dovrebbe essere indicato il nome della
persona responsabile della conduzione pi� il nome di una
�riserva� nel caso in cui il primo sia assente quel giorno. |
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Il conduttore (detto anche
facilitatore) del gruppo ha il compito di occuparsi
dell�organizzazione degli incontri secondo lo schema seguente: |
(durante la settimana che lo
precede) redigere un ordine del giorno degli argomenti da
discutere sia di carattere auto-, sia di carattere etero-. Per
fare questo dovrebbe:
- parlare con tutti i partecipanti chiedendo loro un contributo
di contenuti per l�ordine del giorno,
- inserire nell�ordine del giorno formale un punto �varie� che
consenta l�inserimento di argomenti dell�ultimo minuto,
- stabilire per l�ordine del giorno un numero di argomenti
realisticamente discutibili nel tempo fissato per la riunione,
- consegnare l�ordine del giorno a tutti i partecipanti almeno
il giorno prima della riunione.
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interessarsi poco dei contenuti
occupandosi soprattutto del processo. Il conduttore deve
garantire il funzionamento della riunione, quindi deve fare
attenzione allo sviluppo dell�incontro pi� che a quello che in
esso si discute. Ci� significa che ha il compito di:
- dare inizio all�incontro all�orario stabilito, chiunque sia
presente,
- comunicare l�ora di fine riunione,
- dare lettura dell�ordine del giorno e chiedere se qualcuno ha
�varie� da aggiungere,
- chiedere al gruppo di attribuire un tempo di discussione per
ogni argomento,
- chiedere a qualcuno di prendere appunti per stilare un
verbalino ad uso interno della riunione,
- controllare che ad ogni argomento sia dedicato il tempo che �
stato stabilito,
- garantire a tutti di poter parlare per un tempo pi� o meno
uguale,
- invitare chi non parla a dare il suo contributo,
- contenere i tempi degli interventi dei partecipanti in modo da
poter discutere di un maggior numero possibile di argomenti,
- chiudere la riunione all�orario stabilito. |
(durante
la settimana che lo segue)
curarsi del fatto che ci� che ha portato la riunione non cada
nel vuoto. Questo significa che deve:
- stendere o far stendere il verbale della riunione,
- distribuire il verbale a tutti i partecipanti,
- far pervenire, se � il caso, il verbale a tutti coloro che ne
sono direttamente interessati anche se assenti all�incontro (ad
esempio, nella riunione potrebbero essere trattate questioni
relative a difficolt� di relazione con persone non appartenenti
all�associazione: in questo caso il verbale potrebbe essere
consegnato, per conoscenza, se lo si ritiene opportuno, anche a
quelle persone),
- archiviare i verbali, per una eventuale futura consultazione,
in una cartella accessibile sempre a tutti. |
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